Ne sentiamo parlare sempre più spesso, anche in relazione alla Sardegna, dove negli ultimi anni sono cresciute notevolmente le attività “esperienziali” da svolgere nel tempo libero o in vacanza.
Ma siamo sicuri di saper davvero in cosa consistono queste attività? Prima di incappare in brutte sorprese è meglio dare uno sguardo qui. Proveremo a spiegare le differenze tra loro e approfondire la conoscenza di ciascuna attività outdoor per non farci trovare impreparati.
Outdoor? Ecco, iniziamo col dire che il turismo outdoor è un modo di viaggiare sempre più richiesto e sta a significare il godersi le vacanze prevalentemente all’aria aperta. Che si tratti di passeggiate, di giri in biciletta o di altre attività più adrenaliniche, oggi la richiesta è “fare” e non solo godersi il sole sdraiati sulle colline o su una spiaggia.
Sul cosa fare la scelta è ampia, anche nella nostra isola.
Se avete in programma una giornata di semplice camminata nella natura, magari attraversando boschi e sentieri di montagna allora state pensando di fare un hiking ( dall’inglese “to hike” camminare).
Un escursione! Direte voi. In realtà c’è una differenza perché l’hiking , oltre ad avere una durata limitata ad un solo giorno, pone l’accento sul gesto sul gesto tecnico-sportivo della camminata stessa e non sulla semplice componente paesaggistica.
Se invece la vostra idea è quella di una gita di diversi giorni, magari con soste e pernottamenti in rifugi o tende, attraversando sentieri e vallate, ripide salite, zaino in spalla, quello che volete fare è il trekking (dall’inglese “to trek” ovvero fare un lungo viaggio).
In Italia il termine ‘trekking’ viene spesso usato come sinonimo di escursione, intesa come camminata nella natura, che si può concludere nell’arco della giornata. In realtà con questo termine si fa riferimento ad itinerari più lunghi e da svolgere con un ritmo lento. In realtà il Trekking è una po’ una filosofia di vita, un’attività alla portata di tutti, che unisce il viaggio nella natura, con l’attività fisica della camminata.
Se lasciamo la terra è volgiamo lo sguardo all’acqua ci imbattiamo in numerose attività sempre più praticate negli ultimi anni.
Sapete cosa è il coastering? Si tratta di una un’attività all’aperto che combina arrampicata, nuoto e salti da scogliere.
Tutto si svolge lungo la costa, in quella parte del litorale che dipende dalle maree. E’ definito uno sport estremo, per via delle difficoltà dell’arrampicata sulle rocce, i tuffi dalla scogliera, il nuoto in mare aperto, ed è da praticare in gruppo e con una guida.
Troppo per voi? Sappiate che esiste una versione simile di questa attività ma che si pratica camminando e discendendo fiumi, torrenti e cascate, senza ausilio di barche ma solo di corde per discendere i canyon scavati dall’acqua. Si chiama canyoning. Si tratta di un mix di nuoto e alpinismo, sempre immersi in meravigliosi paesaggi incontaminati.
Vuoi sapere dove poter svolgere queste attività?
