Ne esistono di forme e grandezze diverse, più o meno celebri, tutte accomunate dallo stesso destino: essere immortalate nelle foto ricordo delle vacanze. Parliamo delle rocce zoomorfe dell’isola. Dal nord al sud della Sardegna un vero campionario di animali che non smette mai di sorprendere, soprattutto i visitatori che le osservano per la prima volta.
Roccia dell’Elefante di Castelsardo: Una Meraviglia della Natura
Partiamo dalla Roccia dell’Elefante di Castelsardo, situata lungo la strada provinciale SP13 a circa 4 km dal centro di Castelsardo. E’ una formazione granitica che ha assunto nel tempo la forma di un elefante grazie all’erosione eolica e all’azione dell’acqua. Questa roccia è conosciuta anche come “Sa Pedra Pertunta” (la pietra traforata) per via delle sue cavità naturali. Risale al periodo preistorico e contiene alcune domus de janas, antiche tombe scavate nella roccia risalenti al Neolitico, che testimoniano la presenza umana e l’utilizzo della roccia come luogo di sepoltura. La zona è facilmente accessibile in auto, e c’è un piccolo parcheggio nelle vicinanze dove poter sostare per ammirare e fotografare la roccia.
Roccia la Tartaruga di Cala Girgolu: Una Visione Unica
La Roccia la Tartaruga di Cala Girgolu, situata nella località di Cala Girgolu sulla costa orientale della Sardegna, è una formazione granitica modellata dall’erosione del vento e del mare. Sebbene non vi siano particolari leggende o storie legate specificamente a questa roccia, l’intera area di Cala Girgolu è famosa per le sue spiagge incontaminate e le formazioni rocciose suggestive che attirano visitatori fin dai tempi antichi. Una volta arrivati, si può parcheggiare l’auto nelle aree designate e proseguire a piedi lungo i sentieri che portano alla spiaggia e alla roccia.
Questo luogo si dice fosse tanto amato anche dal principe Aga Khan che spesso qui si rifugiava in gioventù per fuggire al caos della Costa Smeralda.
Purtroppo la roccia è stata per ben due volte vandalizzata da turisti irresponsabili. Nel 1993 un uomo decapitò la celebre tartaruga e cercò di portarsi via la testa come souvenir. L’uomo venne condannato e la roccia restaurata. Quattro anni la testa della tartaruga restaurata è stata distrutta da ignoti che l’hanno rovinata per sempre. Resta, tuttavia, un monumento naturale che non smette di stupire ed è ancora oggi meta di turisti a caccia di foto ricordo.
Roccia di Capo d’Orso a Palau: La Natura in Forma d’Orso
La Roccia di Capo d’Orso si trova nei pressi di Palau, sulla costa settentrionale della Sardegna. Questa imponente formazione granitica, alta circa 122 metri, ha una forma che ricorda un orso in procinto di tuffarsi nel mare, risultato di milioni di anni di erosione. La roccia è stata menzionata da numerosi viaggiatori e scrittori nel corso della storia, inclusi gli antichi romani, che la consideravano un punto di riferimento per la navigazione. La sua importanza storica e geografica è testimoniata da riferimenti in antiche carte nautiche e da racconti di navigatori come il geografo greco Tolomeo. Qui, secondo accreditati studiosi dell’Odissea omerica, si potrebbe identificare la ‘terra dei Lestrigoni’ dove Ulisse sbarcò in cerca di cibo e acqua.
La roccia è situata in un’area accessibile con un percorso a piedi ben segnalato, che offre anche punti panoramici spettacolari sull’arcipelago di La Maddalena.
Roccia Testa di Polpo di La Maddalena: Un Capolavoro della Natura
La Roccia Testa di Polpo si trova sull’isola di La Maddalena, parte dell’arcipelago omonimo situato a nord-est della Sardegna. Questa particolare formazione rocciosa granitica, situata nella zona di Cala Spalmatore, levigata dal vento, con la sua caratteristica forma rotonda, ha da sempre ricordato ai suoi abitanti, con tanta fantasia, la testa di un polpo o, come si chiama nel dialetto locale Capocchia d’u purpu. La Maddalena è un’area di straordinaria bellezza naturale, con acque cristalline e spiagge incontaminate. Per raggiungere la roccia, si può prendere un traghetto da Palau all’isola di La Maddalena, e da lì seguire le indicazioni per Cala Spalmatore. La zona è facilmente accessibile in auto, con parcheggi disponibili nelle vicinanze.
Vuoi visitare queste meraviglie? Esplora tutte le possibilità con Divagu!